Peperoncino Rosso, la Guida Stellata, premia il Pizzaiolo Massimo Sacco con il titolo di Pizzaiolo Stellato.
di Claudio Ianniello
Un nuovo grande successo per Massimo Sacco, che raggiunge le ambite 3 Stelle ricevendo il titolo di Pizzaiolo Stellato. Il pizzaiolo napoletano, all’età di cinquant’anni e dopo una lunga gavetta arriva a conquistare il massimo riconoscimento che la Guida Peperoncino Rosso assegna ai migliori professionisti della pizza.
Il Pizzaiolo Stellato svolge la sua attività presso Vesuvio Pizza da Massimo, a Place de la Belle-Maison 3, Lucens (Svizzera), di cui è titolare insieme alla sua compagna. Una pizzeria che offre ben tre tipologie di servizio: sala, asporto e consegna a domicilio.
Le richieste da parte della clientela sono tante ma Massimo Sacco fa di tutto per soddisfarle. Anche per questo è molto popolare in Svizzera e numerosi clienti percorrono anche oltre cento chilometri per gustare la pizza preparata a regola d’arte dal Maestro.
Chi è Massimo Sacco?
Un pizzaiolo che sin da piccolo sogna di fare questo mestiere. Uno dei suoi ricordi più vivi è quando da bambino accompagnava il padre in pizzeria e rimaneva incantato nel guardare il pizzaiolo stendere l’impasto. Quella magia lo porta, a soli quindici anni, a cominciare la gavetta in una pizzeria di San Sebastiano al Vesuvio (Napoli) in qualità di aiutante in cucina.
Nella stagione estiva, il giovane Massimo Sacco si sposta a Ischia per lavorare alla Pizzeria La Terrazza. Un’occasione per fare esperienza e stringere nuove collaborazioni.
Proprio a Ischia, egli incontra il suo primo maestro: il noto e compianto pizzaiolo Luigi Tutino. Questi intuisce il talento del futuro Pizzaiolo Stellato e gli propone di entrare a far parte del suo staff, nella famosa pizzeria del centro di Napoli. Così Massimo Sacco comincia a prendere confidenza con gli impasti.
Qualche anno dopo, egli preleva la Pizzeria Da Lello a Portici (Napoli) e inaugura la sua prima pizzeria. Per una serie di vicende familiari, Massimo Sacco decide di cedere l’attività e di cercare lavoro all’estero.
Dall’arrivo in Svizzera a Vesuvio Pizza
Per continuare a coltivare le proprie ambizioni, nel maggio del 2011 il Pizzaiolo Stellato accetta una proposta di lavoro a Losanna (Svizzera). Dopo tre mesi, la sua bravura cattura l’attenzione del direttore dell’Hôtel restaurant dell’Union a Epalingers, che gli propone la gestione della pizzeria dell’Auberge Communale de Montherod.
In occasione dell’inaugurazione, sulla stampa comincia a comparire il nome di Massimo Sacco.
I rapporti tra i due però non sono idilliaci, così dopo pochi mesi, il Maestro Pizzaiolo sceglie di accettare un’altra proposta di lavoro. Nel frattempo, egli decide di avviare l’iter per avviare un’attività in proprio. Il progetto si realizza il 1 dicembre del 2014, quando viene inaugurata Vesuvio Pizza. L’evento di inaugurazione si rivela un successo, tanto che il pizzaiolo si ritrova non solo a regalare pizze, come avviene di consueto, ma anche a venderle.
L’importanza della formazione
Dopo aver avviato la sua pizzeria, il Pizzaiolo Stellato capisce che per fare un salto di qualità necessita di un percorso di formazione ad hoc. Per raggiungere tale obiettivo, nel 2019, frequenta il Corso Master Istruttore di Pizza News School tenuto dal Maestro Luigi Ricchezza. Durante il percorso formativo, egli impara nuove tecniche di impasto e viene a conoscenza di nuovi tipi di farina, che attualmente utilizza.
Cambia completamente il suo approccio: mentre prima la sua preparazione partiva dall’acqua, dopo il corso incomincia ad impastare partendo dalla farina. Ciò significa una completa rivoluzione per un pizzaiolo.
Il riscontro dell’efficacia della sua formazione arriva direttamente dai propri clienti, che apprezzano le novità introdotte. Ciò incrementa ulteriormente la notorietà del Pizzaiolo Stellato e di Vesuvio Pizza.
Utilizzando la farina macinata a pietra di Tipo 2 con germe vivo cambia l’impasto e la qualità complessiva della pizza. Questo, secondo Massimo Sacco, contribuisce ancora oggi al suo successo.
Il rapporto con il territorio
Il pizzaiolo partenopeo è capace di conquistare il palato e il cuore degli svizzeri. Un esempio? Durante il periodo di lockdown in Svizzera, trovandosi nella condizione di dover smaltire delle materie prime per preparare 100 pizze, a causa dell’imminente disposizione, si rende protagonista di un gesto nobile.
Lui e la sua compagna decidono di donare le pizze all’ospedale della città. La notizia dà una grande visibilità mediatica al Pizzaiolo Stellato e oggi molti dei beneficiari di quel gesto sono clienti della pizzeria.
I sapori made in Italy
Uno dei motivi per cui egli ottiene le 3 Stelle, a parte la conoscenza tecnica, è anche la scelta di utilizzare prevalentemente prodotti italiani. Secondo Massimo Sacco, per fare una buona pizza sono necessarie tre materie prime: farina, fior di latte e pomodoro. Per cui, egli preferisce rifornirsi da aziende italiane, attraverso dei distributori in Svizzera.
Il Maestro però non si tira indietro quando la clientela locale gli chiede delle pizze diverse rispetto a quelle classiche italiane. Quindi, valorizzando la varietà di formaggi svizzeri, propone varie pizze speciali che sono particolarmente apprezzate dai clienti della zona. Un esempio? La Pizza Raclette, condita con lardo, funghi, mozzarella e l’omonimo formaggio svizzero che viene fuso.
Le Pizze
Trai punti di eccellenza, per cui merita le 3 Stelle, vi sono le molteplici pizze. Ciò attira l’attenzione della sua clientela, che può scegliere tra numerose varianti. Una delle più richieste è la Quattro formaggi, condita con i seguenti formaggi a pezzi: Taleggio, Gorgonzola, Raclette e Mozzarella Campana.
Il Re della Pizzeria ama inventarne sempre di nuove e la protagonista è la King, che si distingue per la base di crema di tartufo, salsiccia fresca proveniente dall’Italia e all’uscita vengono aggiunte: burratina al centro, scaglie di tartufo e pomodorini gialli e rossi. Si tratta della specialità della casa, insieme alla Pizza Maradona. Quest’ultima è ispirata al compianto Pallone d’oro per le sensazioni che trasmette. La base è una classica Margherita ma all’uscita viene arricchita con: rucola, bresaola, burratina e pomodorini pachino.
Il Premio Pizzaiolo Stellato
Per Massimo Sacco, questo riconoscimento rappresenta “un grande premio per il percorso fatto nel corso degli anni e un notevole sprono a coltivare ancora di più una passione inesauribile”.
Il suo nome, ormai, è una garanzia quando si parla di pizza nella zona di Lucens.
Egli ama seguire e soddisfare i gusti dei propri clienti come se fossero delle persone di famiglia. Molti di essi, chiedono di lui quando non è presente per delle commissioni. Tuttavia, non dimentica le proprie origini e nonostante abbia creato delle pizze molto originali, se deve scegliere quale mangiare, preferisce sempre la pizza con fior di latte e pomodoro al filetto. Un classico della tradizione campana.
Prenota un tavolo dal Pizzaiolo Stellato a Lucens
Vesuvio Pizza Da Massimo
Pl. de la Belle-Maison 3, 1522 Lucens, Svizzera
Telefono: +41 21 906 61 75
lunedì | Chiuso |
martedì | 11:30–14, 18:30–22 |
mercoledì | 11:30–14, 18:30–22 |
giovedì | 11:30–14, 18:30–22 |
venerdì | 11:30–14, 18:30–22 |
sabato | 11:30–14, 18:30–22 |
domenica | 18:30–22 |