di Claudio Ianniello
Riconoscere una buona pizza, analizzarla, assegnare dei punteggi di valutazione e attribuire le ambite Stelle. Tutto questo è possibile soltanto con una formazione mirata. Per preparare i futuri ispettori, la Guida Peperoncino Rosso organizza periodicamente dei corsi ad hoc.
Attraverso la formazione impartita da personale altamente qualificato, i pizzaioli e i vari operatori del settore food & beverage possono acquisire delle competenze specifiche. L’ultimo Corso di Analisi Sensoriale della Pizza è stato un esempio. L’evento formativo si è svolto lunedì 11 aprile, presso la Pizzeria #Fiammafredda Bakery Concept di Ciro Sasso, in Corso Italia 61 Saviano (NA). A tenere le lezioni è stato il Presidente della Guida Peperoncino Rosso – La Guida Stellata, Domenico di Noia, che ha trasmesso agli allievi i concetti fondamentali e i segreti per distinguere i vari tipi di pizza sfruttando i cinque sensi.
Chi c’era?
Il Maestro Domenico Di Noia si è trovato di fronte una platea eterogenea composta non soltanto da pizzaioli ma anche da altri professionisti del settore. Ecco chi sono i nuovi Ispettori Peperoncino Rosso: il Maestro Ciro Sasso, il biologo Mauro Iannucci, il Maestro Gaetano Simeone, il Maestro Ciccio Rossi, il Maestro Antonio Capone, il Maestro Leonardo Palermo, il Maestro Domenico San Camillo e il Maestro Pasquale Fusciello. Hanno partecipato al corso anche il giornalista Claudio Ianiello e la Food Blogger Clementina Paone.
Perché diventare Ispettore della Guida Peperoncino Rosso?
I motivi sono vari. Uno su tutti è la capacità di apprendere le modalità di valutazione di un prodotto tanto famoso come la pizza. Il know how acquisito all’interno del corso prepara il discende a esercitare il ruolo di Ispettore di 1° livello Peperoncino Rosso ma anche per avere una maggiore consapevolezza di un prodotto che possa essere definito di eccellenza.
La sfida, soprattutto per i pizzaioli, è imparare a valutare in modo oggettivo una pizza, uscendo dagli schemi e dagli stereotipi. Attraverso il Corso di analisi sensoriale della pizza, ciascuno può imparare a migliorare il proprio prodotto e ad analizzarlo in modo professionale. Per quanto riguarda i non addetti ai lavori, possono acquisire delle conoscenze e delle competenze immediatamente applicabili in qualità di Ispettore.
L’analisi sensoriale della pizza
Il corso è costituito da una parte teorica, dove i frequentanti apprendono i vari tipi di analisi del prodotto, e una parte pratica dove simulano una vera e propria ispezione sensoriale. Mediante l’utilizzo dei sensi, è possibile distinguere i vari sapori e i diversi tipi di pizza. L’ispettore, infatti, quando valuta una pizza prende in considerazione numerosi parametri come il colore, la forma e la struttura della pizza ma non solo.
Durante il corso, i partecipanti hanno svolto delle vere e proprie ispezioni, utilizzando ciascuno dei cinque sensi. Nel caso dell’ispezione olfattiva, ad esempio, ogni corsista è stato bendato e ha imparato a riconoscere il profumo dal cornicione della pizza.
Un altro fattore determinante nell’analisi sensoriale riguarda l’udito. Anche se la pizza non emette suoni, si percepiscono alcuni fattori di notevole importanza nel momento in cui si va a schiacciare e mordere il cornicione.
Dopo il corso
Alla fine del corso, ciascun partecipante ha ottenuto un attestato con cui è stato conferito, dalla Guida Stellata Peperoncino Rosso, il titolo di Ispettore di 1° livello. Tale iniziativa ha lo scopo di creare un network che non si limita al corso poiché tra i partecipanti vi sono non solo pizzaioli e cuochi ma anche biologi, nutrizionisti, giornalisti, food blogger e altri professionisti operanti nel settore food & beverage. Ciascuno di essi acquisisce nuove competenze e al tempo stesso amplia la rete di relazioni che da sempre la Guida Peperoncino Rosso si impegna a costruire.